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Giorgia Abbate ha conseguito con lode la laurea triennale in Studi storico-artistici presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 2021, con una tesi in Storia dell’arte bizantina dal titolo La Scala del Paradiso di Giovanni Climaco: dal testo all’immagine (X-XII secolo). Prosegue gli studi nel medesimo ateneo, ottenendo nel 2024, nuovamente con lode, la laurea magistrale in Storia dell’arte con una tesi intitolata La Grande Piccionaia a Çavuşin (963-965) e la raffigurazione imperiale di Niceforo II Foca nel milieu della Cappadocia del X secolo.
Dal 2024 è dottoranda in Storia dell’arte bizantina (Sapienza Università di Roma, XL ciclo) con il progetto Oltre l’architettura in negativo: il rapporto tra chiese rupestri e chiese in muratura nella Cappadocia mediobizantina (IX-XII secolo). La sua ricerca mira a ricostruire il patrimonio architettonico cappadoce in relazione alle sue manifestazioni rupestri nel più ampio panorama del Mediterraneo orientale.
Da novembre 2024 ricopre il ruolo di Cultrice della materia in Storia dell’arte bizantina presso il dipartimento SARAS della Facoltà di Lettere e Filosofia.
I suoi interessi di ricerca si concentrano sull’architettura mediobizantina, con particolare attenzione all’archeologia edilizia e al rapporto tra edifici sacri e il loro contesto urbanistico-topografico. Studia inoltre gli scambi artistici tra le province bizantine e Costantinopoli, così come l’iconografia imperiale nell’arte monumentale, nella miniatura, nell’avorio e nella numismatica.
Progetti in corso
Oltre l’architettura in negativo: il rapporto tra chiese rupestri e chiese in muratura nella Cappadocia mediobizantina (IX-XII secolo), Sapienza Università di Roma, XL Ciclo di Dottorato in Storia dell’arte.
Pubblicazioni
G. Abbate, Il ritratto di Niceforo II Foca (963-969) nella Grande Piccionaia a Çavuşin. La creazione di uno spazio sacro in Cappadocia alla metà del X secolo, in Fenestella – Inside Medieval Art 4 (2023), pp. 53-79.