D’Ambrosi, Mario

mdambrosi@unisa.it

Laureatosi con lode e menzione di stampa nel 2000 presso l’Università degli Studi di Salerno discutendo una tesi in Filologia bizantina (relatore: Augusta Acconcia Longo), nel 2004 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filologia classica presso il medesimo Ateneo (tutor: Giuseppe De Gregorio).
È stato titolare di un assegno di ricerca nel periodo 2004-2008 con afferenza all’ex Dipartimento di Scienze dell’Antichità di tale Università; inoltre, ha usufruito di una borsa semestrale per attività di ricerca, alla quale ha rinunciato per sopraggiunta incompatibilità col ruolo di ricercatore universitario.
Dal 30/12/2008 è in servizio presso l’Università degli Studi di Salerno come ricercatore a tempo indeterminato, confermato dall’anno accademico 2011/12, per il settore L-FIL-LET/ 07 Civiltà bizantina.
Dall’anno accademico 2008/9 è affidatario dell’insegnamento di Filologia bizantina per i corsi di laurea triennale in Beni Culturali e Lettere. Per i medesimi corsi, dall’anno accademico 2009/10 ha l’affidamento di Storia bizantina.
Nominato professore aggregato di Filologia bizantina e di Storia bizantina a partire dall’anno accademico 2011/12, ricopre tuttora tali insegnamenti per i corsi di laurea triennali in Lettere e Scienze dei Beni culturali dell’Ateneo salernitano, per i quali dall’anno accademico 2019/20 ricopre anche l’insegnamento di Paleografia greca.
È stato responsabile scientifico del Laboratorio Didattico istituito nella medesima Università presso il disciolto Dipartimento di Scienze dell’Antichità, ora Sezione di Filologia, Letterature e Storia dall’Antichità al Medioevo del Dipartimento di Studi Umanistici.
Ha contribuito alla realizzazione del Convegno Internazionale dell’Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti (AIPD) svoltosi a Fisciano e a Salerno dal 28 al 30 settembre 2009, affiancando gli organizzatori Maria Galante e Giuseppe De Gregorio; degli Atti di tale convegno, pubblicati nel 2012, ha curato la revisione editoriale e la redazione degli indici in collaborazione con Giuliana Capriolo.
Ha fatto parte dei Gruppi di Esperti della Valutazione (GEV) per la procedura VQR 2011-2014 nel settore scientifico-disciplinare L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina.
È stato revisore anonimo di articoli scientifici pubblicati in peer-review sulla rivista internazionale Byzantinische Zeitschrift ed è stato selezionato per la valutazione esterna di progetti di ricerca del Fondo Austriaco per la Ricerca Scientifica (FWF Österreichischer Wissenschaftsfonds).
È socio dal 2010 dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini (AISB), dal 2009 dell’Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti (AIPD); è membro della Consulta Universitaria per la Civiltà Bizantina e Neogreca (CUBN).

Progetti di ricerca

Edizione critica degli epigrammi tetrastici di Teodoro Prodromo sulla vita dei santi Tre Gerarchi.

Epigramma bizantino di tradizione letteraria e materiale.

Esilio e persecuzione politica nel mondo normanno e bizantino.

Metrica accentuativa bizantina, con particolare riferimento all’esametro, al dodecasillabo e al verso politico.

Storia e topografia dell’area di Festo nell’agiografia del santo cretese Giovanni Xenos.

Pubblicazioni

Monografie

Teodoro Prodromo. I tetrastici giambici ed esametrici sugli episodi principali della vita di Gregorio Nazianzeno, introduzione, edizione critica, traduzione e commento, Roma 2008, pp. 298 («Testi e Studi Bizantino-Neoellenici», 17).

Teodoro Prodromo. I tetrastici giambici ed esametrici sugli episodi principali della vita di Basilio di Cesarea, introduzione, edizione critica, traduzione e commento, in preparazione.

Teodoro Prodromo. I tetrastici giambici ed esametrici sugli episodi principali della vita di Giovanni Crisostomo, introduzione, edizione critica, traduzione e commento, in preparazione.

Articoli

L’esametro accentuativo in Giorgio Pisida, in Bollettino dei Classici s. III, 24 (2003), pp. 105-133.

L’esametro accentuativo tra V e VI secolo. Studio metrico-linguistico sull’Ekphrasis di Cristodoro di Copto, in S. M. Medaglia (a cura di), Miscellanea in ricordo di Angelo Raffaele Sodano, Guida, Napoli 2004 (Università di Salerno. Quaderni del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, 29), pp. 89-118.

La produzione esametrica di IX-X secolo nell’Anthologia Palatina: Ignazio Diacono, Anastasio Questore, Cometa, Costantino Rodio, in Rivista di Cultura Classica e Medioevale 48/1 (2006), pp. 87-122.

Apollonio Rodio, III 1-35: una questione di critica testuale, in A.I.C.C. Sede di Salerno (a cura di), Aspetti del mondo classico: lettura ed interpretazione dei testi, Seminari in collaborazione con l’A.I.C.C. – Sede di Salerno, Arte Tipografica, Napoli 2006 (Università di Salerno. Quaderni del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, 31), pp. 41-60.

Apparato iconografico (tavv. I-XIV), in G. De Gregorio, O. Kresten, Il papiro conciliare P.Vindob. G 3: un ‘originale’ sulla via da Costantinopoli a Ravenna (e a Vienna), in Le Alpi porta d’Europa. Scritture, uomini, idee da Giustiniano al Barbarossa, Atti del Convegno internazionale di studio dell’Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti (Cividale del Friuli, 5-7 ottobre 2006), a cura di L. Pani, C. Scalon, CISAM, Spoleto 2009 (Studi e Ricerche, 4), pp. 233-379.

Giorgio Pisida, epigr. XCVI Sternbach (= 11 Tartaglia): nota metrico-testuale, in Rivista di Studi Bizantini e Neoellenici n.s. 47 (2010), pp. 5-29.

Apparato iconografico (figg. 1-29), in O. Kresten, Il Rotolo di Giosuè (BAV, Pal. gr. 431) e gli Ottateuchi miniati bizantini, Inaugurazione del Corso Biennale (a.a. 2008-2010) della Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica (Città del Vaticano, 28 ottobre 2008), trad. it. di G. De Gregorio, Città del Vaticano 2010 [Prolusioni Accademiche, 6].

Costantino Rodio e la dieresi mediana: Anth. Pal. XV 15, in Byzantina 31 (2011), pp. 9-32.

(in collaborazione con G. Capriolo) Indici (pp. 633-667) e revisione redazionale del volume La produzione scritta tecnica e scientifica nel Medioevo: libro e documento tra scuole e professioni, Atti del Convegno internazionale di studio dell’Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti (Fisciano-Salerno, 28-30 settembre 2009), a cura di G. De Gregorio, M. Galante, CISAM, Spoleto 2012 (Studi e Ricerche, 5).

Un monostico giambico di Teodoro Prodromo per i ss. Tre Gerarchi, in Bollettino dei Classici s. III, 33 (2012), pp. 33-46.

The Icon of the Three Holy Hierarchs at the Pantokrator Monastery and the Epigrams of Theodore Prodromos on Them, in S. Kotzabassi (ed.), The Pantokrator Monastery in Constantinople, Walter de Gruyter, Boston-Berlin 2013 (Byzantinisches Archiv, 27), pp. 143-151.

Perseguitati ed esuli tra Bisanzio e Malta: Giorgio Maniace e l’Anonimo di Gozo, in Rivista di Studi Bizantini e Neoellenici n.s. 54 (2017), pp. 105-131.

L’epigramma dedicatorio sull’encolpio di Gaeta: un decapentasillabo ‘imperfetto’?, in Dialoghi con Bisanzio. Spazi di discussione, percorsi di ricerca, Atti dell’VIII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini (Ravenna, 22-25 settembre 2015), a cura di S. Cosentino, M.E. Pomero, G. Vespignani, CISAM, Spoleto 2019 (Quaderni della Rivista diBizantinistica, 20), pp. 305-324.

L’iscrizione greca della chiesa di S. Andrea de Lavina a Salerno (= Theod. Stud. epigr. XXII Speck): un nuovo testimone della tradizione epigrafica degli epigrammi «su argomenti diversi», in Nea Rhome 16 (2019), pp. 113-130.

Il monastero di S. Giorgio in Falandra nella Vita di s. Giovanni Xenos (BHG 2196): agiografia e storia nel riflesso della toponomastica tra Arabi, Bizantini e Veneziani, in Progetto Festòs: Studi e Ricerche topografiche su Festòs e il suo territorio, 1: Le fonti documentarie, La storia degli studi e la documentazione letteraria, epigrafica, numismatica, cartografica e areotopografica, a cura di F. Longo, A. Greco, in corso di stampa (2020).